CARONIA, alla riscoperta del relitto Enrico Costa.

Ieri si è svolta la seconda tappa da parte di un gruppo di ricercatori di Palermo, dell'ispezione sul relitto della nave carboniera Enrico Costa sulle secche di Caronia a circa 4 miglia (6 km.) dalla costa, e ad una profondità di 75 m. affondata durante la seconda guerra mondiale il 26 giugno del 1941 da un siluro di sommergibile, la Enrico Costa è uno dei relitti più interessanti della provincia di Messina, di cui un'altro si trova a S. Alessio Siculo, è quanto hanno affermato il gruppo di ricercatori, nonostante sono passati 70 anni, la nave si trova in ottime condizioni, purtroppo non si è potuto perlustrare l'interno per via di numerosi palangari da pesca, incagliati in essa, e quindi un ovvio pericolo per i sommozzatori, si cercherà comunque in una terza fase di liberare parte della nave dalle numerose lenze per potervi accedere all'interno. Questo era uno dei relitti di cui ancora non si sapeva gran che  riguardo alla sua storia e niente riguardo alle sue condizioni di mantenimento, presto i ricercatori sperano di dar luce ad uno dei più importanti relitti della nostra provincia, così da costituire un piccolo museo fotografico e di storia a Caronia Marina.

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